Poichè l’idrogeno deve essere prodotto artificialmente, sebbene sia incolore, viene classificato con oltre 50 colori diversi a seconda delle emissioni di CO2 dei differenti metodi di produzione. I principali colori sono, in ordine decrescente di emissioni: “marrone/nero/grigo”, “viola/rosa/rosso”, “blu”, “turchese” “verde” se è ricavato, rispettivamente, da lignite/carbone/gas naturale, da nucleare, da fossili con sistema di cattura della CO2, con produzione di carbonio solido, da rinnovabili.
L’idrogeno verde è prodotto tramite un processo elettrochimico chiamato elettrolisi che utilizzando l’elettricità da fonte rinnovabile, rompe la molecola d’acqua separando l’idrogeno dall’ossigeno. La reazione avviene grazie a due elettrodi tra i quali è interposto un elettrolita che può essere solido, elettrolizzatori ad ossido solido (SOEC), o una soluzione in fase liquida, come nel caso delle celle alcaline, o polimerico (PEM). Quando sono sottoposti ad un campo elettrico, le cariche positive (cationi) e negative (anioni) dell’acqua si muovono ordinatamente verso l’elettrodo di carica opposta. Giunti sulla superficie degli elettrodi, i cationi si riducono, acquistando elettroni, mentre gli anioni si ossidano, cedendo elettroni. Avvengono quindi due semireazioni, che nel complesso costituiscono una reazione di ossido riduzione (redox) con la quale si ottiene la decomposizione dell’acqua in idrogeno e ossigeno.
Sono molteplici anche i sistemi di stoccaggio, trasmissione e distribuzione dell’idrogeno dipendendo dagli specifici sistemi di produzione, volumi, flussi, distanze e usi. Difatti, sebbene tali sistemi seguono i tradizionali sistemi dei gas (e.g. gas compresso in piccole o grandi bombole e tubazioni di gas puro o miscelato, come idrogeno nella rete del gas naturale, gas liquefatto) nel caso dell’idrogeno sono da un lato complicati bassa densità come gas e dal punto di fusione a -259 °C, dall’altro sono facilitati dalla versatilità in produzione e uso che consente all’idrogeno di essere prodotto e essere estratto anche da molteplici vettori energetici come metanolo, ammoniaca, ecc.